26 Aprile 2016

Colline Biellesi, al via il progetto di caratterizzazione ambientale dei vigneti

Il progetto di caratterizzazione ambientale dei vigneti, promosso dall’associazione delle “Colline Biellesi”, rappresenta una novità nello studio agronomico e naturalistico di un territorio. Con la collaborazione del gruppo Vitenova Vine Wellness, a maggio sono previsti i primi rilievi del terreno in 18 vigneti. La localizzazione di questi vigneti coprirà per intero le zone d’interesse viticolo della provincia di Biella, dalla zona di Bramaterra, passando per Lessona e terminando a ovest con il lago di Viverone.

Saranno chiamati a partecipare attivamente 18 aziende vitivinicole, che metteranno a disposizione un appezzamento di vigneto. Come prime analisi, saranno effettuati prelievi di terreno utili a definire le caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche. Queste ultime, operate in collaborazione con l’Università di Udine e una biologa del team Vitenova, sono uno strumento indispensabile per definire la Fertilità del suolo, vero patrimonio dell’azienda agricola. Si conoscerà la quantità di microrganismi del terreno, e la loro “salute”, attraverso la misurazione della loro capacità di “respirare”, quindi di emettere CO2. Mettere il terreno nelle condizioni di “respirare” bene, significa massimizzare il rapporto con le radici della vite, quindi di “esaltare” il terroir, a parità di condizioni ambientali.

Nel mese di maggio Stefano Zaninotti, team leader ed agronomo di Vitenova, visiterà tutti i produttori aderenti al progetto. Con loro, eseguirà il prelievo del terreno: sarà un momento importante, perché valutare lo stato fisico del terreno, la profondità e il colore della radice, la presenza di larve d’insetti, addirittura l’”odore” del terreno stesso, aiuta il viticoltore a prendere coscienza dell’importanza della gestione agronomica del suolo.

Lo studio avrà una durata di 4 anni, nel 2016 saranno poggiate le fondamenta su cui si baserà tutta la successiva ricerca. Non solo terreno e vite, ma è previsto anche il monitoraggio di piante e insetti. Perché la biodiversità è l’unica unità di misura sulla quale far leva per praticare un’agricoltura veramente sostenibile: è l’uomo che lascia spazio alla natura perché, attraverso la resilienza, possa combattere i “disturbi” spesso causati da errate pratiche agricole. L’innovazione, quindi, dello studio Vitenova per l’associazione delle Colline Biellesi, sarà rendere consapevole il territorio delle potenzialità qualitative utilizzando indici propri della ricerca naturalistica (biologia del terreno, indici botanici ed entomologici).

Alla fine dei 4 anni, una pubblicazione con l’utilizzo di diverse mappe, permetterà una facile e immediata lettura dei dati raccolti, dando la possibilità al fruitore di avere immediatamente una descrizione del territorio dal quale proviene il vino degustato.

Condividi su: