9 Luglio 2024

Annata 2024: i dati dei primi 6 mesi dalle regioni

L’inizio dell’annata 2024 a livello globale, secondo Drought Central, è stato il più caldo di sempre con un’anomalia di +1,52°C rispetto agli ultimi 12 mesi. 

In Italia le temperature si sono mantenute in media o leggermente superiori. Le precipitazioni sono state superiori alla media in buona parte dell’Europa con l’eccezione di alcune zone dell’Italia centro-meridionale. La Sicilia è la regione che presenta la situazione più grave, con la dichiarazione di “stato di calamità naturale da siccità severe per l’intero territorio regionale” il 9 febbraio. Le Alpi orientali sono quelle che presentano il minor deficit (-29%) in merito alle precipitazioni nivali che in Europa si sono attestate con un -40% rispetto alla media 2011-2022.

I corsi d’acqua e i laghi nel Nord d’Italia hanno raggiunto valori al di sopra delle medie di riempimento del periodo, mentre al Sud la situazione rimane preoccupante. Anche marzo e aprile hanno registrato un’anomalia termica rispettivamente di +1,68°C e +1,58°C diventando così il secondo marzo e l’aprile più caldo in assoluto a livello globale. 
Maggio è stato pure molto caldo rispetto alla media ed è inoltre risultato come l’undicesimo mese consecutivo con un’anomalia termica pari o superiore a 1,5°C.

Le precipitazioni hanno continuato a essere abbondanti nel centro-nord Italia. La Sicilia invece, ha continuato a soffrire la siccità con un riempimento medio degli invasi del 30% e una produzione idroelettrica minima con valori equiparabili al periodo dell’anno di minor produzione.

Annata 2024: fenologia della vite

A livello fenologico nell’annata 2024 il germogliamento è iniziato in maniera anticipata e a fine marzo le varietà a germogliamento precoce presentavano già 3 foglie completamente distese, mentre le varietà a germogliamento più tardivo erano tra apertura del germoglio e prima foglia distesa. 

Con il rialzo termico di inizio-metà aprile il germogliamento ha subito un’accelerazione e in una settimana si sono sviluppate da 2 a 3 foglie. Dal 15 aprile l’abbassamento termico ha nuovamente rallentato lo sviluppo vegetativo ed in alcuni casi c’è stato un vero e proprio blocco.

Una nuova accelerazione nello sviluppo a fine aprile ha portato le varietà a germogliamento precoce ad avere tra le cinque e le otto foglie distese. 

La fioritura è iniziata con quasi 15 giorni di anticipo (20 maggio) rispetto allo storico, tuttavia, si è protratta a lungo, terminando circa il 10 giugno per le varietà tardive. In alcuni casi la fioritura non è avvenuta in condizioni di luce, umidità e temperatura ottimale, determinando di conseguenza una percentuale di allegagione inferiore alla media.

Lo sviluppo degli acini è attualmente completo per le varietà precoci e in alcuni rari casi si sono osservati i primi acini invaiati da estrusione.

Annata 2024: avversità

A livello fitopatologico per quanto riguarda la peronospora, nell’annata 2024 le prime infezioni sono comparse a metà aprile in varie regioni italiane, tra cui Friuli e Toscana, imputabili quindi alle piogge del 31 marzo – 1° aprile.
Anche per tutto il mese di maggio sono comparse nuove infezioni su foglia e su infiorescenze, in modo anche piuttosto virulento e con comparsa di infezioni secondarie localizzate a focolai. Da fine maggio inoltre sono comparse infezioni su grappolo che si sono fatte sempre più aggressive, con un’esplosione delle infezioni a metà giugno, sia su grappolo che su foglia.

Per quanto riguarda le infezioni di oidio, i primi sintomi sono comparsi a metà maggio, con attacchi su foglia anche molto intensi nei vigneti di collina storicamente colpiti. In seguito, la situazione si è stabilizzata con pochissime infezioni fino al mese successivo. Da giugno sono state trovate le prime infezioni conidiche su grappolo che sono via via aumentate in tutti gli areali compresi tra l’Alto Adriatico e il Centro Italia. 

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