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17 Marzo 2023

Giornate Vitenova 2023: attualità della viticoltura

Si sono concluse le Giornate Vitenova 2023, tenutesi il 7-8 Marzo in Toscana presso il Castello di Albola, Biondi Santi-Il Greppo e Tenuta di Argiano.

È stata ampia la partecipazione all’evento delle aziende che collaborano con Vitenova per realizzare l’idea di una viticoltura consapevole, innovativa e olistica, dove le strategie adottate in vigneto siano pensate come un investimento del presente sul futuro e volte al rispetto della natura.
Hanno partecipato aziende provenienti dall’Italia che dall’estero, (Toscana, Veneto, Piemonte, Umbria, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia, Slovenia e Croazia).

I temi del convegno 2023

Il convegno è stato aperto da Stefano Zaninotti, che ha presentato il nuovo database di Vitenova, seguito da Stefano Amadeo, che ha parlato della nuova certificazione Diversity Ark. 

Il nuovo database di Vitenova comprenderà più di 38000 dati di analisi raccolti negli anni, permettendo di confrontare sia il singolo dato che i dati dell’azienda con quelli presenti nel database suddivisi per varietà, anno, territorio, tipo di analisi, tipo di vigneto, tipo di conduzione e molti altri indici. Esso permetterà di conoscere andamenti, medie, valori di riferimento durante gli anni per la singola azienda, confrontandoli con il territorio o con altre zone, con le varietà, ecc. Infine, grazie a esso si potranno valutare le analisi rispetto agli andamenti climatici (piovosità, temperature) e al tipo di conduzione agronomica.

La certificazione “Diversity Ark. Produrre insieme alla natura” è un nuovo Marchio di Certificazione che vuole essere snello e privo di complicazioni burocratiche. Esso permette un’approfondita valutazione della vitalità e potenzialità dell’agro-ecosistema delle aziende agricole al fine di migliorarne la gestione volta alla naturalità ed eccellenza delle produzioni.

Nasce dalla volontà di trasferire le conoscenze e aumentare la consapevolezza degli agricoltori e dei consumatori su aspetti agro-ecologici tangibili che si riflettono sulla salute dell’ambiente, del terreno e delle persone che ci lavorano.

La vite e il deficit idrico sull’esempio della stagione 2022

Per spiegare il comportamento della pianta Sivilotti ha usato un concetto sempre più centrale e attuale, quello di “resilienza”. La resilienza si definisce come la capacità di resistere e di reagire di fronte a difficoltà e avversità, in questo caso della pianta della vite. Il concetto è tuttavia applicabile ad ambiti diversi, in senso più ampio alle sfide dell’agricoltura mondiale nei confronti del cambiamento climatico, alla reazione delle comunità agricole alle sfide alimentari, alla sociologia e all’ecologia, alla psicologia e all’economia. Un concetto di moda insomma, che ben si adatta in questo momento storico a differenti aspetti della vita umana e terrestre.

giornate vitenova convegno

La resilienza della vite nel 2022 si è osservata con adattamenti fisiologici molto veloci a inizio stagione. Una pianta che è in stress idrico a inizio stagione sviluppa le capacità di reagire e autoregolarsi più efficacemente per gestire il suo percorso successivo. Questo si è notato in un minore sviluppo della chioma, che ha portato a una maggiore capacità di traspirazione, a vasi più piccoli e ad aggiustamenti osmotici che hanno permesso una resistenza idraulica da parte della pianta.

La vite che invece reagisce tardivamente allo stress idrico si trova in svantaggio rispetto alla pianta che ha imparato precocemente a gestire una situazione critica come la mancanza di acqua e le temperature elevate.

giornate vitenova 2023 viticoltura

Sivilotti ha analizzato come ciò abbia influenzato lo sviluppo della chioma, come reagiscano le foglie giovani e i vasi xilematici a questo tipo di stress. Con la scarsa disponibilità di acqua si osserva la chiusura stomatica, azione compiuta dalla pianta al fine di preservare le poche scorte. Insieme a una minore fotosintesi, assorbimento di azoto e area fogliare si è vista una maggiore crescita radicale.

Per quanto riguarda la qualità delle uve e la maturità polifenolica, un moderato stress idrico ne migliora la qualità riducendo in parte la produzione. Lo stress eccessivo invece peggiora la qualità delle uve e ha effetti negativi sulla fisiologia delle piante. È dunque importante ottimizzare l’uso dell’acqua attraverso strategie di irrigazione in deficit.

vigna

Conclusioni

Il rispetto delle tempistiche assieme alla preziosa collaborazione e all’importante servizio di hospitality delle tre aziende che hanno accolto l’evento sono stati elementi fondamentali per la buona riuscita dell’evento. 

Un grazie di cuore a chi ha accolto l’invito, a chi è venuto e a chi avrebbe voluto esserci ma non ha potuto, alle persone con cui Vitenova collabora per una viticoltura all’insegna del rispetto della natura e della passione per la vite e per il vino.

21 Gennaio 2023

Il SIVIN di Vitenova: Scuola Itinerante di Viticoltura Naturalistica

L’acronimo SIVIN sta per Scuola Itinerante di Viticoltura Naturalistica ed è un progetto che Vitenova ha iniziato nel 2022 in collaborazione con Vinnatur.

Approccio del SIVIN verso i partecipanti

L’obiettivo principale di SIVIN è la condivisione di approcci innovativi alla viticoltura e agli aspetti naturalistici a essa correlati. La scuola è stata concepita come scambio reciproco di esperienze, competenze e idee. 

Durante le giornate i tecnici di Vitenova hanno affrontato, sia in aula che in vigna, diversi aspetti e problematiche, prima in aula da un punto di vista teorico, così da condividere le nozioni necessarie a comprendere il perché e il come di certe pratiche e situazioni in vigna. Una volta in campo, si è passati all’osservazione e alla gestione pratica delle piante e del terreno, per mostrare e per mettere in pratica quanto discusso in aula.

In entrambe le situazioni le tematiche sono state approfondite anche grazie alle domande dei viticoltori. Sono loro, infatti, che conoscono al meglio la propria vigna e il proprio territorio e sono loro dunque che possono approfondire e direzionare al meglio il proprio lavoro in vigna con gli strumenti forniti durante le giornate del SIVIN. 

sivin scuola viticoltura vinnatur 2022

I dibattiti che sono spontaneamente sorti durante le attività di campo rappresentano un grande valore aggiunto rispetto alle tradizionali attività formative frontali d’aula: il poter toccare con mano l’oggetto della discussione e confrontarsi sulle esperienze di ognuno permette infatti di approfondire e focalizzare gli argomenti in maniera approfondita.

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14 Febbraio 2022

Annata 2021 in Italia

Andamento meteorologico e osservazioni dalle zone viticole in cui opera Vitenova Vine Wellness

Come sempre più spesso accade, anche per l’annata 2021 la stagione è stata caratterizzata da eventi meteorologici contrapposti: gelate primaverili, grandinate e un’estate particolarmente secca dominata, in particolare al Centro Italia, dall’anticiclone africano. A livello pluviometrico, infatti, l’estate 2021 si è classificata come la sesta più secca dal 1800 (deficit complessivo del 32%). Per quanto riguarda le temperature, il 2021 si chiude in Italia come il decimo anno più caldo dal 1800 ad oggi (anomalia di +0,71 °C rispetto alla media 1981-2010), non dimenticando che 9 degli ultimi 10 anni sono tra i più caldi mai registrati (in vetta il 2018, con +1,17 °C). L’andamento meteoclimatico altalenante dell’annata appena conclusa si è inevitabilmente ripercosso in maniera negativa sulla produttività dei vigneti; le stime provvisorie di AssoenologiIsmeaUIV indicano una produzione nazionale di vino inferiore del 9% rispetto al 2020.

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21 Dicembre 2020

Nuova pubblicazione: “Artificial Neural Network (ANN) modelling for the estimation of soil microbial biomass in vineyards soils”

Siamo felici di poterVi annunciare di aver contribuito insieme ad Elisa Pellegrini, Nicola Rovere, Irene Franco, Maria de Nobili e Marco Contin a questo nuovo studio, pubblicato sulla rivista “Biology and Fertility of Soil” (2020)

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