Chi siamo
Vitenova è la società di consulenza agronomica alle aziende vitivinicole. Siamo un team di agronomi e naturalisti che collaborano per aiutare le aziende agricole a produrre secondo canoni di rispetto e sostenibilità ambientale.
Operiamo in Italia e all’estero allo scopo di sviluppare soluzioni su misura per le aziende, per salvaguardare e valorizzare il loro patrimonio, fatto di terra, viti e biodiversità: solo in questo modo è possibile ottenere i migliori risultati in termini di quantità e qualità.
Il percorso che proponiamo mira ad individuare analiticamente le caratteristiche dei terreni, delle piante e dell’agroecosistema, in una parola del terroir dell’azienda, per orientare correttamente le scelte agronomiche dall’impianto alla gestione del vigneto.
Per approfondire ulteriormente alcune tematiche agronomiche e ambientali, abbiamo attivato da diversi anni importanti collaborazioni con Università, Enti di ricerca e Laboratori ad elevata specializzazione.
Quando ogni elemento di un ecosistema è in equilibrio, anche se dinamico per sua natura, si ottiene uno stato di armonia, che incide sul benessere della pianta e quindi sulla qualità della sua produzione.
Analizzare ogni singolo elemento per definire l’essenza e la peculiarità del territorio, significa valorizzarlo nel suo complesso
Il team
Siamo un gruppo di naturalisti, agronomi e biologi: lavoriamo su tutto il territorio nazionale per aiutare le aziende agricole e gli agricoltori a coltivare in sintonia con la natura.
Stefano Zaninotti
Stefano Zaninotti si è laureato nel 1997 in “Scienze Agrarie” presso l’Università di Udine. La tesi presentata riguarda “il monitoraggio di metalli pesanti e idrocarburi policiclici aromatici in due vigneti a rischio inquinamento”. Dal 2001 al 2007 è stato responsabile del settore viticoltura per la multinazionale della nutrizione “Phosyn”; ha potuto approfondire tutti gli aspetti fisiologici e di interazione tra suolo, vite, uva e vino, con le principali aziende produttrici di vino in Italia, Spagna e Portogallo. In questi anni mette a punto innovative tecniche di utilizzo di nutrienti in funzione del riconoscimento di squilibri fisiologici della vite, e delle necessità di qualità delle uve e dei vini.
Nel 2008 crea “Vitenova”, società di consulenza agronomica che lavora per importanti aziende vitivinicole italiane. La collaborazione di Stefano Zaninotti con le aziende s’incentra sulla capacità del singolo vigneto di esprimere il massimo potenziale, in termini di produttività, qualità delle uve e del vino. Nel 2009 realizza il metodo “EVO Analysis”, un innovativo modo di organizzare dati delle analisi agronomiche di terreno, foglia, picciolo e uva; permette di confrontare le condizioni dei vigneti di una singola azienda nello stesso anno, e per lo stesso vigneto in diversi anni. I risultati si esprimono con mirate azioni agronomiche e con consapevoli informazioni sulle differenze di “terroir” tra i diversi vigneti.
Nel 2010 incomincia una collaborazione con la biologa Irene Franco Fernandez, dell’Università degli Studi di Udine, che lo porta ad approfondire e ad analizzare la Biodiversità del Suolo attraverso la misurazione delle Biomassa Microbica.
Nel 2012, nell’incontro con VinNatur, comincia il cammino di sperimentazione sulla Fertilità Biologica del terreno che lo porterà nel 2016 a realizzare, con l’aiuto dell’informatico Nicola Rovere, un modello di reti neurali per la stima della Biomassa. Questo innovativo modello predice quale dovrebbe essere la quantità di Biomassa Microbica del singolo suolo utilizzando dello stesso 5 parametri chimico – fisici. Il lavoro è stato pubblicato nella rivista “Biology and Fertility of Soil”.
Nel 2013 incontra Cristiano Francescato e Costanza Uboni, rispettivamente botanico ed entomologa, con i quali realizza nuovi tipi di approcci al monitoraggio e misurazione della Biodiversità in vigneto. Diverse aziende vitivinicole e dell’Associazione VinNatur” cominciano un nuovo modo di osservare, conoscere e monitorare la Biodiversità; queste stesse informazioni, rielaborate dalla parte agronomica, saranno poi utili per migliorare le tecniche di gestione del vigneto, per aumentare la qualità rispettando di più la natura. Nel 2017 comincia il percorso con Stefano Amadeo, agronomo e socio di Vitenova, con cui sviluppa e approfondisce nuove collaborazioni anche internazionali, in Spagna, Slovenia, Croazia, Perù, Argentina e California. La collaborazione con Stefano Amadeo permetterà di aumentare la ricerca e le collaborazioni con diversi istituti quali IGA – Istituto di Genetica Applicata di Udine, CREA (Conegliano, Roma, Gorizia) e Fondazione E. Mach di San Michele all’Adige.
Stefano Amadeo
Stefano Amadeo nasce a Trieste nel 1976.
Proveniente da una famiglia di agronomi e naturalisti da più generazioni, si è laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie (indirizzo Biotecnologico) presso l’Università degli Studi di Udine nel 2003, lavorando ad una tesi sperimentale con il prof. Michele Morgante sull’espressione differenziale dei geni e sulle sue implicazioni per le piante. Nel 2006 ha superato l’esame di ammissione all’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali, al quale è tutt’ora iscritto.
Ha collaborato con numerose aziende agricole del Friuli Venezia Giulia fino a diventare, nel 2007, il Responsabile agronomico di Jermann, una delle più importanti aziende vitivinicole italiane, con vigneti in Italia e all’estero. Grazie a questo ruolo, ricoperto per più di 10 anni, ha potuto confrontarsi con la coltivazione della vite in tutte le sue fasi, sia da punto di vista tecnico-scientifico, che operativo, oltre che poter visitare e studiare i principali terroir viticoli internazionali. Nel 2011 decide di bandire l’uso dei diserbanti in azienda e dal 2013 intraprende insieme all’amico e ricercatore dott. Cristiano Francescato un percorso innovativo di valutazione ed interpretazione della flora spontanea dei vigneti, rivoluzionando la gestione degli inerbimenti aziendali.
La forte volontà di continuare ampliare gli orizzonti della sua attività agronomica lo ha portato nel 2017 a unire il suo percorso con quello del collega Stefano Zaninotti, con il quale condivideva la visione olistica dell’agronomia, diventando socio ed amministratore di Vitenova srl, società di consulenza agronomica (fondata nel 2008 dallo stesso Zaninotti) che collabora con aziende vitivinicole italiane ed estere.
Da anni effettua attività di docenza e coaching per aziende agricole, organizzazioni e tecnici in collaborazione con diversi enti italiani su temi legati alla viticoltura sostenibile e a basso impatto (biologica, biodinamica, ecc.).
Ha effettuato inoltre studi sulla viticoltura di precisione, sviluppando un progetto pubblicato nel 2014 da INEA (Istituto Nazionale di Economia Agraria), e realizzandolo poi operativamente in azienda.
Importanti sono stati anche gli studi effettuati sulla fertilità biologica e sulle caratteristiche microbiologiche sito-specifiche di alcuni suoli viticoli del Collio, svolte in collaborazione con il CREA – RPS – Centro di ricerca per lo studio delle relazioni tra pianta e suolo di Roma (dott.sse Anna Benedetti e Loredana Canfora).
Ha collaborato al progetto europeo “PATHOGEN” sui virus della vite, con il CREA di Susegana (TV) e l’Istituto francese della vite e del vino presso Le Grau du Roi (France).
In questi anni si è occupato in particolare delle tematiche riguardanti le alternative al diserbo chimico, l’inerbimento, la gestione biologica ed integrata dei fitofagi e delle fitopatie, lo studio e il miglioramento della fertilità biologica dei terreni e della biodiversità botanico-entomologica, oltre che di gestione agronomica aziendale e delle tecniche di potatura conservativa.
È anche apicoltore professionista ed è iscritto all’Albo ministeriale degli Analisti sensoriali dei mieli.
Cristiano Francescato
Cristiano Francescato si è laureato in Scienze Naturali presso l’università di Trieste, dove ha anche conseguito il dottorato di ricerca in “Biomonitoraggio dell’alterazione ambientale”. Ha speso i primi anni di lavoro nella ricerca universitaria soprattutto nel campo della floristica e degli studi vegetazionali. Poi, ha approfondito tali tematiche particolarmente in fase applicativa partecipando a numerosi progetti di monitoraggio su ripristini ambientali sia a livello nazionale che internazionale.
Cristiano si è specializzato nel campo delle valutazioni ambientali come le Valutazioni di Incidenza, le Valutazioni di Impatto (VIA) e le Valutazioni Ambientali Strategiche (VAS). Grazie al Master Universitario di II Livello in “Sistemi informativi territoriali e telerilevamento” ha effettuato analisi di Landscape Ecology a diverse scale territoriali per la valutazione della qualità ambientale. Dal 2013 Cristiano collabora con Vitenova per sperimentare un approccio agroecologico nella valutazione e gestione dei vigneti per massimizzarne la biodiversità e sostenibilità ambientale. La sua attività si svolge prevalentemente in campo dove vengono rilevate informazioni sulla presenza e abbondanza delle diverse piante che popolano il vigneto. Si tratta di sfruttare questi indicatori ambientali per aggiungere ulteriori informazioni conoscitive sull’ecosistema vigna e, in seguito, elaborare le migliori strategie per la gestione delle coperture erbacea spontanee. Il continuo confronto con la parte agronomica del gruppo, costituita da Stefano Zaninotti e Stefano Amadeo ha permesso di poter rendere più comprensibile e anche fruibile da parte dell’agricoltore le informazioni relative a questa componente presente nel vigneto. In base al tipo di gestione della vegetazione spontanea vengono attuati piani di monitoraggio per controllare la risposta delle piante alle diverse attività messe in atto. Si tratta per esempio di individuare le specie che possono avere un’interferenza negativa con la vite oppure indicatrici di particolari caratteristiche del terreno (compattamento, eccesso di azoto, scarso drenaggio, ecc.). Grazie alle informazioni fornite dalle piante è quindi possibile ottimizzare, assieme ad altri dati, le scelte relative agli sfalci, concimazioni e lavorazioni del terreno. Con la presenza di un entomologo nel team c’è un continuo scambio di esperienze che permette di correlare la presenza degli artropodi con la vegetazione spontanea presente nel vigneto. Molto spesso ad una elevata biodiversità floristica corrisponde anche una notevole diversità della componente degli insetti. Maggiore è la diversità della comunità biotica presente nel vigneto più se ne salvaguardano gli equilibri e la capacità del vigneto stesso di reagire ad eventuali attacchi parassitari.
Un’ulteriore attività che Cristiano effettua all’interno di Vitenova è quella della gestione dei dati relativi alle diverse analisi che vengono effettuate: suolo, foglia, picciolo e acino. Grazie all’esperienza maturata anche a livello universitario nella gestione dei dati, attraverso la progettazione e implementazione di database, all’interno del gruppo raccoglie e organizza le diverse informazioni ottenute. Tale operazione permette ai diversi specialisti di avere in modo rapido e organizzato le informazioni che consentono di pianificare al meglio le attività agronomiche per massimizzarne la biodiversità e sostenibilità ambientale.
Giacomo Nunin
Giacomo Nunin nasce a Palmanova il 4 marzo 1994 e risiede a Viscone, un piccolo paese in provincia di Udine. Affascinato sin da piccolo dalla natura e dalla viticoltura, si iscrive all’Istituto Tecnico Agrario di Cividale del Friuli, dove si diplomerà come Enotecnico nel 2014. Questo primo percorso formativo, della durata di sei anni, è stato arricchito dalle prime esperienze pratiche in vigneto e da un tirocinio in cantina nel territorio del famoso Brunello di Montalcino. Dopo aver conseguito il diploma, lavora come cantiniere nel Collio Goriziano e, terminata la vendemmia, si iscrive al corso di Laurea Triennale in Enologia e Viticoltura all’Università di Udine.
Nel 2016 lavora come tirocinante in una piccola cantina di Lessona, nell’Alto Piemonte. Si laurea nel luglio del 2017 discutendo la tesi sperimentale “Agronomical techniques applied in a vineyard of Nebbiolo to solve the low productivity due to low pH”. Prima di proseguire con la carriera universitaria, si trasferisce per cinque mesi in California, dove lavorerà come “Cellar hand” a St. Helena, Napa Valley. Consegue la Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie presso la sede universitaria di Udine nel dicembre 2019. La tesi portata in discussione, dal titolo “Influenza di diversi formulati a base di zolfo su fitofagi della vite e loro nemici naturali”, è stata realizzata in collaborazione con Vitenova in un vigneto biologico dei Colli Berici.
Consulente abilitato in materia di prodotti fitosanitari e libero professionista dal 2018, opera come tecnico di Lotta Guidata presso il Consorzio Tutela Vini Collio e il Consorzio delle D.O.C. F.V.G. (Area Carso), dove si occupa di monitoraggio territoriale delle avversità della vite e della stesura settimanale dei bollettini di difesa integrata. Dal 2018 al 2019 partecipa come tecnico al progetto Interreg Agrotur II, un’attività di raccolta dati tramite il monitoraggio puntuale dei principali fitofagi e patogeni della vite finalizzata alla realizzazione di linee di difesa a basso impatto ambientale nei vigneti del Carso transfrontaliero. Ha recentemente conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione di Dottore Agronomo. Dal 2019 collabora con Vitenova a progetti sia italiani, sia esteri, approfondendo in particolare gli aspetti legati alla difesa integrata e biologica del vigneto.
Erica Magnis
Erica Magnis, classe 1993, appassionata fin da piccola del settore agricolo e con le idee chiare sul suo futuro sin dalle elementari, si diploma come Perito Agrario curriculum Vivaismo e Colture Protette nel 2012 presso l’istituto tecnico agrario di Cividale del Friuli.
Per qualche anno, dopo il diploma, si dedica all’azienda agricola di famiglia e ad attività sociali.
Nel 2015 si iscrive a un corso post diploma in “Tecniche di gestione del territorio rurale” e grazie a un’esperienza lavorativa in una società di consulenza viticola si appassiona al mondo del GIS, dell’informatica, della gestione dei dati e del vino. Nel 2018-2019 si occupa della gestione dei dati e della reportistica del progetto “Intereg Agrotur II”, dove conosce Giacomo Nunin.
Dopo questa esperienza durata 4 anni, nel 2021 decide di approfondire le conoscenze nel mondo del vino e si iscrive a un corso di “Tecniche di commercializzazione e produzione delle bevande alcoliche”. Questo la porta a fare un’esperienza in un’azienda vitivinicola situata nei Colli Orientali del Friuli, prima seguendo la parte comunicativa-commerciale e in seguito lavorando in cantina durante le vendemmie. Dal 2020 inizia delle collaborazioni con alcune realtà viticole del territorio per la gestione dei social e della comunicazione aziendale.
Tra il 2021 e il 2022 segue ulteriori corsi di comunicazione visiva, visual branding e fotografia in ambito food&beverage, mentre continua a lavorare come tecnico viticolo libero professionista collaborando con il Consorzio UNIDOC del Friuli Venezia Giulia e con diverse aziende regionali.
A fine 2022 entra a far parte del mondo di Vitenova occupandosi principalmente della gestione dei dati e della reportistica relativa alle diverse analisi che vengono effettuate per i vari progetti, nonché dell’implementazione e sviluppo di nuovi approcci operativi e gestionali.
Francesca Fantoni
Francesca Fantoni nasce a Pisa nel 1978.
Dopo una laurea in Storia e Filosofia all’Università di Pisa nel 2002 si trasferisce in Germania. Qui lavora a progetti di ricerca presso la Friedrich-Schiller Universität e consegue nel 2008 il PhD in Germanistica con una tesi sul ditirambo nella letteratura tedesca.
Decide successivamente di abbandonare la vita accademica e si dedica al web marketing, seguendo corsi di specializzazione e lavorando per web agencies di Pisa e Livorno. In particolare si occupa di SEO internazionale (italiano, tedesco e inglese) e copywriting, di creazione di siti web su WordPress e della gestione social delle aziende clienti.
Nel 2012 apre un suo blog, concepito come progetto personale di approfondimento e sperimentazione sia dal punto di vista SEO che di scrittura di contenuti inerenti alla cucina. Sempre in questo periodo diventa sommelier AIS presso la delegazione di Lucca e continua a specializzarsi nella comunicazione digitale del food & wine, sia creando siti web che scrivendo articoli per diversi siti.
Lavora poi per una una piccola cantina della provincia di Pisa, dove incontra per la prima volta Stefano Amadeo e Stefano Zaninotti, che seguono un progetto in vigna. In questi anni inizia ad approfondire ed amare il mondo dei vini artigianali e frequenta diverse fiere dedicate al vino, come Vinnatur, Back to the Wine, Borderwine, FIVI ecc. Si appassiona a questo mondo del vino, parallelo a quello dei grandi fatturati, e soprattutto alle storie ed esperienze di vignaioli e vignaiole, grazie a cui impara molto.
Nel 2020 segue il Master “Vino italiano e Mercati internazionali” presso la Scuola Superiore S. Anna di Pisa, dedicato a viticoltura, enologia e legislazione vitivinicola, al marketing e promozione del vino e alla comunicazione ed analisi dei mercati internazionali. Questo le permette di riflettere sulla posizione dei vini artigianali nel mondo del vino contemporaneo, sia dal punto di vista commerciale e del marketing digitale, che dal punto di vista filosofico.
Sceglie di fare il tirocinio del Master a Bra, presso la redazione di Slow Wine, dove lavora all’edizione 2020 della guida. Successivamente lavora per un anno nell’ufficio di comunicazione digitale di Slow Food, occupandosi soprattutto di SEO, DEM e copywriting per progetti Slow Food come “Orti in Africa”, “Presìdi Slow Food”, “Arca del gusto” e “Terra Madre”.
Nel 2021 si trasferisce a Firenze e inizia a lavorare presso un e-commerce di vino. Dal giugno 2022 si occupa della comunicazione digitale di Vitenova.
Stefan Velkov
Stefan Velkov è un giovane imprenditore di Nova Gorica, Slovenia. Si è laureato in Geografia all’Università di Lubiana, con una specializzazione in Geoinformatica.
Nel 2019 ha iniziato il suo percorso professionale presso un’azienda geodetica, dove si è occupato della misurazione di vigneti per progetti governativi. Questo lavoro non solo ha arricchito la sua conoscenza della viticoltura, ma gli ha anche permesso di individuare alcune inefficienze. Il suo obiettivo principale era quello di migliorare la salute e la produttività dei vigneti, per cui ha gradualmente formulato strategie e metodologie innovative che hanno aiutato lui e altri viticoltori a ottenere risultati migliori.
Nelle sue interazioni con numerosi produttori di vino, Stefan ha osservato problemi ricorrenti e ha riconosciuto il valore delle analisi di telerilevamento. In qualità di pilota remoto certificato, Stefan migliora lo stato di salute dei vigneti attraverso rilievi condotti da droni con telecamere multispettrali, consentendo analisi precise e miglioramenti mirati.
Stefan conduce analisi multispettrali per calcolare gli indici di vegetazione (come l’NDVI), uno strumento fondamentale per monitorare la salute delle piante durante la stagione di crescita e per prendere decisioni informate sulle pratiche di gestione del vigneto, come la vendemmia verde e le strategie di fertilizzazione.
Inoltre, utilizza la modellazione e l’analisi del terreno in 3D per identificare i modelli di flusso dell’acqua, che facilitano la progettazione di sistemi di drenaggio efficaci nei vigneti.