Monitoraggio della biodiversità

Attraverso lo studio della biodiversità delle piante e degli Insetti approfondiamo gli equilibri del vigneto per ottenere un’uva ed un vino che mettano al primo posto la natura. Il vigneto è visto come un ecosistema in cui tutte le componenti biologiche devono tendere ad un’armonia comune. Per poter applicare una gestione che sia ecosostenibile è importante misurare e comprendere come gli esseri viventi che popolano il vigneto interagiscono tra loro e con la vite.

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Per il monitoraggio della biodiversità eseguiamo due tipi di analisi:

Analisi entomologica

Gli insetti vengono sempre più usati per misurare la biodiversità faunistica in molti ambienti, fra cui i vigneti. Essi infatti, sono tra i gruppi tassonomici più ricchi in specie, sono animali quasi sempre molto mobili, e possiedono dei cicli vitali che si susseguono velocemente. Grazie a queste loro caratteristiche, sono in grado di registrare rapide variazioni che avvengono all’ecosistema e alla composizione del paesaggio. Attraverso degli indicatori, che otteniamo dall’analisi entomologica, è possibile:

  • misurare la biodiversità entomologica del vigneto;
  • valutarne gli equilibri ecologici;
  • conoscere le morfospecie impollinatrici e valutarne la biodiversità;
  • dare risposte alle attività di controllo degli insetti nocivi;
  • verificare l’impatto delle attività agricole sugli equilibri naturali.

Analisi floristica

La flora che abita nel vigneto non solo lo rende prezioso con i suoi colori durante le diverse stagioni, ma fornisce anche importanti informazioni sulle sue caratteristiche più profonde. Le piante spontanee sono in equilibrio con il suolo e il clima in cui vivono e quindi ci permettono di relazionare la coltivazione con l’ambiente naturale in cui si inserisce. Inoltre la presenza o assenza di alcune piante è direttamente influenzata dalle attività umane e quindi dalla gestione diretta del vigneto. La composizione floristica di un vigneto si trasforma nella carta d’identità della gestione del suolo. Attraverso l’uso di indicatori, che otteniamo dall’analisi floristica, è possibile:

  • valutare la qualità della copertura vegetale;
  • misurare la biodiversità floristica;
  • individuare la presenza di specie infestanti;
  • correlare la presenza di insetti utili;
  • Progettare inerbimenti ad hoc o favorire le coperture vegetali spontanee.
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